Carole King

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Carole King
Carole King nel dicembre 2012
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenerePop[1]
Soft rock[1]
Periodo di attività musicale1958 – in attività
Strumentovoce, pianoforte, chitarra
Sito ufficiale

Carole King, nome d'arte di Carole King Klein, nata Carol Joan Klein (New York, 9 febbraio 1942), è una cantautrice, compositrice e pianista[2] statunitense.

Avendo scritto 118 canzoni entrate nella Billboard Hot 100, è la cantautrice di maggior successo della seconda metà del XX secolo.[3][4] Sessantuno suoi successi sono inoltre entrati nella classifica inglese, rendendola l’artista più presente nell’elenco dei singoli del Regno Unito.[5]

Nata da una famiglia ebrea, Carole all'età di 12 anni iniziò a suonare il pianoforte e nella sua scuola, la James Madison High School, formò un quartetto vocale chiamato Co-Sines. Frequentò il Queens College, dove conobbe Neil Sedaka, al quale ispirò Oh! Carol, brano che divenne il suo primo grande successo. Carole King rispose componendo Oh, Neil. Sempre al college ebbe una relazione con Paul Simon, e poi con Gerry Goffin.

Con Gerry Goffin si sposò nel 1959 ed ebbe due figlie, anche loro cantanti, Louise Goffin e Sherry Goffin Kondor. I due lavorarono insieme come autori di canzoni, che affidarono principalmente all'interpretazione di gruppi vocali emergenti, come gli Everly Brothers, i Drifters, i Byrds; insieme alla coppia Bacharach - David costituirono il binomio di autori di maggior successo negli anni sessanta, a partire da Will You Love Me Tomorrow, scritta per il gruppo The Shirelles, che arrivò nel 1961 in cima alle classifiche.

La costruzione musicale dei successi di Goffin e King si discostava dagli stereotipi dell'epoca. Lo stesso Paul McCartney ha raccontato in più occasioni che i Beatles, agli albori della loro carriera, si ispirarono per il loro stile alle armonizzazioni, tra gli altri, proprio degli Everly brothers.

Dopo il divorzio da Goffin nel 1968, e il successivo matrimonio con il bassista Charles Larkey, iniziò un periodo di crisi e di insuccessi per la sua carriera, fino al 1971, anno della pubblicazione di Tapestry. L'album ebbe un immediato successo sia tra il pubblico che tra la critica e fu riconosciuto come uno dei simboli della musica cantautorale statunitense degli anni settanta; con numerosi singoli tratti dall'album, Tapestry rimase nelle classifiche per più di sei anni; solo in America vendette più di 10 milioni di copie e nel mondo circa 22 milioni. Vinse quattro Grammy Awards, e fu posizionato dalla rivista Rolling Stone al 36º posto nella classifica dei 500 migliori album. All'album collaborarono Joni Mitchell e James Taylor, suo grande amico, per il quale scrisse You've Got a Friend, il suo primo grande successo. Il singolo It's Too Late con testo di Toni Stern raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per cinque settimane nel 1971 e vince il Grammy Award alla registrazione dell'anno nel 1972.

Carole King nel 2002

In seguito pubblicò Music (1971), Rhymes and Reasons (1972) e Wrap Around Joy (1974) che ebbero grande successo anche se mai come Tapestry.

Nel 1973 tenne un concerto gratuito al Central Park di New York davanti a circa 100 000 spettatori.

Dal 1983 si è impegnata come ambientalista e sostiene il Partito Democratico.

Nel 1994 pubblica "In Concert" il primo album dal vivo della sua carriera con ospiti Slash, David Crosby e Graham Nash.

Nel 1996 è stato realizzato un film ispirato alla sua vita, Grace of my heart.

Ha riscritto la canzone Where You Lead (I Will Follow) per adattarla al telefilm Una mamma per amica, cantandola con la figlia Louise Goffin. È anche apparsa in qualche episodio, nel ruolo della proprietaria del negozio di musica.

Nel 2004 ha lanciato il suo tour The Living Room Tour.

Nel 2021 è stata inclusa nella Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland[6]

Riconoscimenti e premi

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Album in studio

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  • 1961 - Don't Ever Change
  • 1962 - It Might As Well Rain Until September
  • 1963 - He's a Bad Boy
  • 1971 - It's Too Late / I Feel the Earth Move
  • 1971 - So Far Away / Smackwater Jack
  • 1972 - Sweet Seasons
  • 1972 - Been to Canaan
  • 1973 - Believe In Humanity
  • 1973 - You Light Up My Life
  • 1973 - Corazón
  • 1974 - Jazzman
  • 1975 - Nightingale
  • 1976 - Only Love Is Real
  • 1976 - High Out of Time
  • 1977 - Hard Rock Cafe
  • 1977 - Simple Things
  • 1978 - Morning Sun
  • 1980 - One Fine Day
  • 1982 - One to One
  • 1989 - City Streets
  • 1992 - Now and Forever
  • 2001 - Love Makes the World
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 6 dicembre 2015
  1. ^ a b allmusic.com, http://www.allmusic.com/artist/carole-king-mn0000174557/discography. URL consultato il 27 dicembre 2018.
  2. ^ (EN) The piano Acorle King used to write her lists, su christies.com, 22 marzo 2018. URL consultato il 17 aprile 2023.
  3. ^ King Named Most Successful Female Songwriter by Whitburn | Carole King, su www.caroleking.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  4. ^ Carole King | Songwriters Hall of Fame, su www.songhall.org. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  5. ^ Carole King | full Official Chart History | Official Charts Company, su www.officialcharts.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  6. ^ https://www.rockhall.com/class-2021-inductees, su rockhall.com.
  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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